Buongiorno Amici Distopici!
Qualche giorno fa nel gruppo è stato nostro ospite Uberto Ceretoli, autore di “Il Crepuscolo degli Eccelsi” edito da Nero Press Edizioni. Lo abbiamo sommerso di domande ed è stata una chiacchierata davvero molto piacevole.
Se volete saperne di più continuate a leggere l’articolo 😉
Uberto Ceretoli vive della passione per la scrittura. Tra le sue opere i romanzi fantasy Il Sigillo del Vento (Asengard), Il Sigillo della Terra (Asengard), Il Sigillo del Fuoco (YouCanPrint), i romanzi steampunk Codex Gilgamesh e Codex Innsmouth (Dunwich), il med-fantasy L’ira di Demetra (Plesio), l’horror l crepuscolo degli Eccelsi e racconti fantastici pubblicati in numerose raccolte. Assieme a Marco Bonati ha scritto Uomini in bilico (Oppure) e Inganno Diabolico (IoScrittore).
Come avrete notato è uno scrittore molto prolifico, ma noi abbiamo puntato la nostra attenzione su “Il Crepuscolo degli Eccelsi“.
TRAMA:
Londra, 2056. Un ragazzo viene gettato da un camion in autostrada e travolto da un autoarticolato. Timothy Pollard, pluridecorato investigatore di Scotland Yard che il procuratore Hopkins è deciso a licenziare, si occupa del caso ma scopre che il corpo del giovane scompare dall’obitorio e che le telecamere registrano tutto fuorché lui. Pollard si trova invischiato in una scia di sangue che collega efferati omicidi che conducono a Roger de Tosny, vassallo di Guglielmo il Conquistatore. De Tosny è un vampiro millenario assuefatto alla vita della decadente e distopica società inglese e vive protetto dai servizi segreti e da una setta di suoi simili, la Fratellanza degli Eccelsi: dopo aver ritrovato la sete di sangue inibita il secolo precedente dal dottor Freud, decide di affrancarsi dal governo inglese e di dare nuova vita ai vampiri schiavi di Sua Maestà. Le vite di Roger e Timothy si intrecciano quando il vampiro scopre che la figlia del poliziotto, Deborah, è la reincarnazione della moglie Godehildis, strappatagli dai vassalli di Guglielmo; per riconquistarla, de Tosny è disposto a fare qualsiasi cosa, persino a sfidare la stessa Fratellanza.
Adesso passiamo senza indugi al riassunto dell’intervista 😉
- Uberto perché i vampiri?
- Ho letto nello stesso periodo “V per Vendetta”, “Dracula” e “L’avvento della meritocrazia”. Ero affascinato dal mix di questi elementi ma solo dopo aver visto il film Twilight, sono stato preso dal desiderio di scrivere qualcosa sui vampiri VERI.
- Parlaci di questo vampiro.
- Roger de Tosny è un feudatario normanno che in punto di morte stipula un patto con Lucifero per riavere la moglie e per vendetta contro Guglielmo il Conquistatore. Divenuto vampiro non riesce nell’impresa e sopravvive sino a quando non viene ingaggiato, assieme ad altri vampiri (La Fratellanza degli Eccelsi), per compiere missioni impossibili per i governi che lo coprono. Freud inibirà con l’ipnosi il suo desiderio di cacciare gli umani ma questo verrà risvegliato da un incidente all’inizio della storia. Una volta ritornati i poteri, Roger vuole tornare il grande uomo che era un tempo, liberarsi della Fratellanza e riconquistare quella che crede essere la reincarnazione della moglie, Godehildis.
- Invece io ti chiedo: perchè l’amore? Verrebbe da pensare che una vita eterna ti porti a dimenticare simili pulsioni e invece qui l’amore “smuove le montagne”. Sofia M.
- Volevo creare una netta contrapposizione: leggendo la storia si scopre una società egoista, apatica e un Uomo che ha dimenticato amore e altri sentimenti positivi. L’unico che si muove davvero per amore è il cattivo.
C’è anche una sorta di sfida per il lettore, una domanda: per chi tifi? - Uberto quali sono i tuoi autori di riferimento? Riccardo M.
- Poe, Lovecraft, Moore, Rollins.
- E qual è la tua playlist mentre scrivi? o preferisci i suggerimenti del silenzio assoluto? Riccardo M.
- Dipende da cosa scrivo. In questo momento sto lavorando un romanzo su Artù e gira musica celtica. Di solito ascolto rock ma molte scene richiedono musica dedicata. L’epic-metal dei Ten e dei Manowar è stata indispensabile nelle scene di battaglia campale e assedio de Il Sigillo della Terra, per esempio.
- Come hai portato avanti la stesura, dall’idea base al racconto completo? Sofia M.
- Ho definito il contenuto dei capitoli e delle scene. Poi ho introdotto i personaggi in base a ciò che mi serviva per descrivere l’Inghilterra distopica. L’ossatura è stata fatta buttando giù solo le battute e costruendo il resto attorno.
- Parenti e amici hanno letto i tuoi libri? Se si, cosa ne pensano? Luigi D.
- A mio papà è piaciuto anche se ha trovato il carattere di stampa un po’ piccolo. Di solito non mi fido dei pareri di parenti e amici. In rete puoi trovare opinioni più imparziali…
- Uberto cosa pensi dell’editoria italiana e come stai vivendo la promozione del libro?
- Siamo in tanti a scrivere e in pochi a leggere. Le piccole case editrici si impegnano molto per offrire letture interessanti e alternative. Andrebbero premiate. La promozione va, si cerca di sfruttare tutti i canali. Come dico a chi mi legge e mi apprezza: se il libro ti è piaciuto scrivi una recensione onesta e consiglialo.
Il resto dell’intervista lo trave nel nostro gruppo a questo link!
Come sempre ringraziamo l’autore per essere stato con noi e vi diamo appuntamento al prossimo Mysterious Writer 😀
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