Buongiorno e ben tornati per il nostro secondo appuntamento con “Rispondono i lettori”, l’intervista che ha avuto luogo nel nostro popolatissimo gruppo su Facebook!
Oggi vediamo le domande poste da Valentina Libraia. (P.S. le immagini le ha scelte lei di sua spontanea volontà, giuro che non l’ho costretta con la forza 😀 )
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- Il primo vostro amore distopico libroso? Quello al quale non potreste mai rinunciare perché è la vostra icona del genere?
- Orwell (genio) Philip Dick, poi salto generazionale e vado con la Roth di Divergent. Hunger Games, simile a Battle Royale, ma non così uguale come dicono, mi ha stregata nel primo volume, gli altri due li ho amati meno, ma credo che la meraviglia tirata fuori con i film compensi. Poi, finalmente, una eroina dichiaratamente egoista e pure stronzetta, che fa del bene, ma alla fine lo fa partendo da se stessa. (Michela Monti)
- Sicuramente la trilogia del Silo di Hugh Howey e Legend e la trilogia di Legend di Marie Lu.
I miei preferiti in assoluto. (Serena Rossi) - Hunger games, Divergent e Wool mi hanno fatto appassionare a questo genere. (Mauro Carparelli)
- Preferite i distopici autoconclusivi o le saghe distopiche? Per quanto mi riguarda, per questo genere non ho una preferenza specifica, apprezzo entrambe…le mie saghe più belle sono state: R.I.G del nostro capitano e “Hunger games”, mentre l’autoconclusivo più bello…no qui è troppo difficile!!!
- Io non ho trovato ancora una saga distopica che mi piaccia. Non ne ho lette tante. Ma sono stata sfigata evidentemente.
Comunque autoconclusivi più belli per me 1984, Battle Royale, La Strada e Solo il mimo canta al limitare del bosco.
E tra i due preferisco gli autoconclusivi. Delle saghe mi fido molto poco. E spero di trovarne una che mi piaccia al più presto. (Erika Corona) - Assolutamente le saghe! (Sara Arfini)
- Non ho una preferenza. Le saghe sono insidiose perché non sempre riescono a mantenere alto il ritmo nonché il livello del primo libro, al contempo una saga ben scritta, come R.I.G. che hai giustamente citato o Shatter Me, ti consente una immersione completa nel racconto lasciandoti un ricordo indelebile.
Gli autoconlusivi, se scritti bene (non hanno quindi capitoli ripetitivi e il finale buttato via in due pagine) riescono a regalare la stessa emozione di una lunga saga. (Serena Scipioni) - Io in genere preferisco di più le saghe. (Alessia Bondio)
- Il libro o saga distopica che vorreste leggere?
- Io leggerò The tower, ma sto aspettando con fermento E17 di Liliana Marchesi. (Livia Pessina)
- Io sto leggendo il terzo libro di Darkest Mind a sono super indecisa riguardo alla prossima lettura. Forse Red Rising di Pierce Brown, oppure Flawed Gli imperfetti di Cecelia Ahern. (Clara Gariboldi)
Per oggi è tutto. Vi diamo appuntamento alla terza parte, in cui leggerete delle risposte davvero interessanti 😉