Buongiorno Lettori e ben ritrovati 😉
Oggi conosciamo meglio un altro autore che ha scelto la Distopia. Sto parlando di Andrea Cabassi, autore di Pelicula.
Ma chi è Andrea?
Andrea Cabassi, classe 1978, vive a Brescia e nel 2014 ha visto la pubblicazione del suo romanzo distopico “Pelicula”.
Questo segue la pubblicazione della sua silloge poetica “Geloso permaloso lunatico e noioso” e la raccolta di racconti “Matilde danza sulla riva”.
Su suo sito www.ryo.it è possibile scaricare gratuitamente gli ebook dei suoi ultimi racconti brevi, che pubblica a intervalli più o meno regolari.
Quando è in cerca di ispirazione si rivolge ai suoi quattro punti cardinali: la creatività di Ulisse, la lungimiranza di Daneel R. Olivaw, la tenacia di Jean Valjean e la versatilità di Milady de Winter.
Ora passiamo alla trama del romanzo:
In un futuro tecnologicamente non evoluto, l’umanità vive una situazione di stallo. Niente crisi, nessuna guerra, nessun problema: la gente si crede libera ed è felice, ma è manovrata da un’arma invincibile, operativa 24 ore su 24. Un’arma invisibile chiamata Pelicula. Ai margini della civiltà, un gruppo di terroristi opera per far emergere la verità, per quanto dolorosa. Rinunceresti alla tua felicità sapendo di non meritarla?
Okay, le presentazioni sono state fatte, quindi adesso ci addentriamo nel vivo dell’intervista che gli è stata fatta nel nostro Gruppo FB.
- La trama di Pelicula da cosa nasce? Cosa ti ha ispirato?
- Ricordo che al ritorno da un viaggio in treno decisi di scrivere un racconto sulla base di alcune idee che mi ronzavano in testa e avevo finalmente messo a fuoco. Il racconto è poi sfociato in un racconto-molto-lungo, dopo di ché capii che stavo scrivendo un romanzo.
- Vivendo in un presente tecnologicamente in crescita, cosa ti ha spinto ad ambientare il tuo romanzo in una società non evoluta sotto questo aspetto?
- Questo perché gli esseri umani sono fondamentalmente gli stessi da circa 300 mila anni, e nelle ultime poche migliaia hanno raggiunto un tenore di vita che – in larga scala – è praticamente costante.
Quest’introduzione per dire che in realtà il nostro presente non è così tecnologicamente in crescita come possiamo credere, forse è solo più alla portata di tutti. - Quali sono i tuoi scrittori di riferimento e perché? Sergio S.
- Spero di imparare sempre cose nuove quando entro in contatto con un mostro sacro della letteratura, comunque i primi che mi sovvengono sono Hugo, Calvino, Murakami, Vian e Dick. Cinque mi sembra un buon numero, che ne pensi?
- Ciao Andrea. Il progresso è basato sul superamento di conflitti, ci si augura sempre in modo pacifico. Il tuo romanzo suggerisce una società piatta, senza stimoli. Quali sono le motivazioni che hai scelto per fare agire i tuoi ribelli? Romina B.
- Non sempre un conflitto è composto da due parti in guerra. Anche l’omissione della verità può essere considerata un conflitto. Che accadrebbe se scoprissi che tutto quello che sai, tutto quello in cui credi e basi la tua vita fosse falso? Ecco che cosa fa agire i miei ribelli.
Queste sono solo alcune delle domande alle quali Andrea a risposto. Il resto dell’intervista lo trovate qui 😉
Alla prossima!
Conosco Andrea e Pelicula, li consiglio anche io!