Buongiorno Amici Lettori.
Dopo un periodo in cui leggere sembrava un miraggio lontano, sono finalmente riuscita a terminare la lettura della serie Wolf! E dico finalmente, non perché sia stata una lettura faticosa, ma proprio perché il tempo per dedicarmici era davvero quasi inesistente.
TRAMA:
È il 1956 e il mondo è in fermento: dopo decenni di dominio assoluto, Hitler è stato assassinato e la Resistenza è pronta a prendere le armi. A innescare la scintilla è stata Yael, la ragazza dagli straordinari poteri mutaforma, miracolosamente sopravvissuta al campo di concentramento. È solo grazie al suo coraggio se il Nuovo Ordine ha le ore contate. O almeno così tutti credono. Ma la verità è molto più complicata di come appare, e le conseguenze di quanto è accaduto sono devastanti. Ora Yael è in fuga in territorio nemico. Non è sola, però. Insieme a lei ci sono Luka e Felix, i due ragazzi che ha dovuto tradire per portare a termine la sua missione e che adesso vuole proteggere a ogni costo. Ed è nel bel mezzo del caos che il passato e il futuro di Yael si scontrano, obbligandola a fare i conti con i propri sentimenti. Odio e amore, vendetta e perdono. Scegliere non è facile, soprattutto quando sul piatto della bilancia ci sono da un lato il destino del mondo intero e dall’altro la vita di chi ama. Quale sarà la scelta di Yael? Vita o morte? La conclusione della saga di Ryan Graudin, iniziata con “La ragazza che sfidò il destino”.
RECENSIONE:
Questo secondo volume mi è piaciuto molto, anzi, mi è piaciuto anche più del primo. Ho trovato la storia molto più avvincente e questo anche grazie alla crescita interiore dei personaggi.
La nostra Yael continua ad affrontare i propri fantasmi e a combattere contro le invisibili catene che le impediscono di vivere, mentre Luka e Felix devono fare i conti con una parte di sé stessi che non sapevano di avere.
L’autrice ha uno stile fluido e diretto che ti entra dritto nella mente. Dico mente, perché nonostante il tema trattato, le sue parole non sono riuscite a toccarmi le corde del cuore.
Qualcosa mi ha impedito di entrare in totale sintonia con la protagonista, come se fra i suoi pensieri, le sue emozioni e me ci fosse un sottile strato di ghiaccio che impediva al calore dei sentimenti di passare.
Ho apprezzato molto l’originalità della trama e il modo in cui l’autrice ha saputo incastonare alla perfezione un elemento fantastico all’interno di un contesto reale (seppur ucronico), anche se, purtroppo, a metà libro avevo già intuito quale sarebbe stato il colpo di scena finale. Che ovviamente non vi svelerò.
A mio avviso, la serie Wolf merita di essere letta e apprezzata, anche se avrebbe potuto dare molto di più.
Alla prossima recensione 😉