Buongiorno Amici Distopici!
Il tempo stringe e noi abbiamo ancora molti autori da presentarvi 😉
Oggi è il turno di Simone Colombo e del suo Radio Heads, che in passato abbiamo già recensito per voi!
Simone Colombo (1984) laureato in storia dell’arte contemporanea, vive a Bologna dove lavora nel campo della comunicazione. Da anni collabora con la rivista Argo, scrivendo recensioni di narrativa contemporanea. Affianca alla passione per la scrittura quelle per la fotografia e la grafica, cercando sempre la convergenza tra generi e media diversi.
Radio Heads è un viaggio a tre voci in un mondo che cerca di rinascere, devastato e azzerato da Catastrofi leggendarie, attraverso un’umanità culturalmente e tecnologicamente rozza. Una lenta ri-evoluzione ha portato alla comparsa dei post-umani, individui in grado di percepire le onde radio trasmesse da un antico satellite ancora misteriosamente attivo, e dai cyborg celati dietro le quinte del mondo. Uno di loro chiama aiuto da chissà dove. Kim, Joshua e Rebecca, per ragioni diverse, partono per cercarlo.
Prima di salutarvi vi lasciamo un breve estratto che, siamo certi, vi invoglierà ad approfondire la conoscenza di questo libro 😉
“Striscia, Kim… ”
Striscia, come il serpente primordiale, come chi non può aspirare ad un’andatura dignitosa ma comunque la anela. Striscia nel bosco, tra pietre, ceppi, alberi accerchianti e creature incuriosite. Kim vede per lo più sagome indefinite, solo ogni tanto rischiarate da un velo di accessibilità. Ma probabilmente non capirebbe comunque cosa sono gli esseri che la osservano, che le passano a fianco, che la minacciano.
“Striscia Kim, ormai sei arrivata… ”
Per oggi è tutto, ma restate nei paraggi, perché presto inizieremo a svelare qualcosina anche sul programma di questa prima edizione del Dystopian Day, che avrà luogo il 21 Marzo 2020 a Milano, alla Libreria Il covo della Ladra 😉
Un bacio dalla vostra Distopica
Liliana Marchesi