Ebbene sì amici Distopici, il 21 Marzo faremo sbarcare a Milano anche gli Alieni! 😉
Ci sono ancora un po’ di nomi che dobbiamo estrarre dal nostro cilindro magico, e oggi è il turno di Lorenzo Sartori e del suo “Alieni a Crema” edito da Plesio Editore.
Lorenzo Sartori, giornalista, vive tra Crema e Milano. Dal 2000 è editore e direttore responsabile della rivista Dadi&Piombo, la prima testata italiana che si occupa di wargames e ricostruzioni storiche in miniatura.
È autore di diversi giochi di simulazione, storici e fantascientifici, alcuni dei quali tradotti in diverse lingue e apprezzati in tutto il mondo. Si occupa anche di organizzazione di eventi, in particolar modo legati al mondo ludico e letterario. È direttore artistico della rassegna DeGenere e del Festival Inchiostro di Crema (www.festivalinchiostro.it).
La sua produzione letteraria spazia dal genere fantasy al thriller, dall’horror alla fantascienza. Ha pubblicato le seguenti opere:
- Home Run (racconto lungo, Sad Dog Project) – fantascienza distopica
- Sonata per violino (racconto lungo, Sad Dog Project) – noir horror
- Memory Download, La Sindrome di Proust (romanzo, Alcheringa Edizioni) – thriller fantascientifico
- Michael Farner (romanzo, Nativi Digitali Edizioni) – noir surreale
- L’ombra del primo re (romanzo, Gainsworth Publishing) – fantasy
- Alieni a Crema (romanzo, Plesio Editore) – fantascienza
TRAMA:
È una calda giornata d’estate e il sindaco di una cittadina di provincia si sta godendo il weekend nella sua casa di villeggiatura quando qualcuno suona il campanello: sono i servizi segreti e sono venuti a prelevarlo. Il Presidente del Consiglio lo attende d’urgenza a Roma. Nella capitale il premier comunica al disorientato sindaco che la sua città, Crema, dovrà ospitare per dieci giorni cento abitanti di un pianeta lontano. È in gioco il prestigio del Paese. Ma cosa sono venuti a fare cento alieni a Crema? Quale segreto nascondono?
E adesso, prima di salutarvi vi lasciamo un breve estratto 😉 (invitandovi a leggere anche la nostra intervista fatta a Lorenzo diverso tempo fa).
“Irene è in ritardo, come sempre. Ginevra sbuffa e sposta lo sguardo verso l’alto, in direzione del Torrazzo. Si accorge che qualcuno ci ha appeso un grosso striscione bianco e rosso con su scritto ‘Welcome to Crema’. Perché poi in inglese? Perché questi alieni che vengono dall’altra parte della galassia dovrebbero sapere l’inglese? E poi se vengono in Italia è perché un po’ di italiano se lo saranno studiato, no?
Scruta il cielo. In questi ultimi giorni è una cosa che fa spesso. A Pieve di San Rocco si vedevano le stelle, qui no. Non ora. Ricorda di avere visto un documentario in cui dicevano che ci sono più stelle nell’Universo che grani di sabbia sulle spiagge di tutto il pianeta. Ecco, ora vorrebbe essere al mare a farsi scivolare tra le dita una galassia di grani di sabbia. Chissà quante vite, storie e problemi il vento si porterebbe via con un soffio. “