Recensione: “Ex. Supereroi vs Zombie” di Peter Clines

TRAMA

Mighty Dragon, Stealth, Gorgon, Regenerator, Zzzap e Cerberus fanno tutti parte di un gruppo di supereroi che combatte per rendere Los Angeles una città più sicura. Improvvisamente un misterioso contagio dilaga nella metropoli seminando il terrore: milioni di persone trovano la morte, il mondo intero è sull’orlo del collasso e la Città degli Angeli si trasforma in una terra desolata in preda a una marea di zombie. L’unico luogo rimasto al sicuro è la Montagna, dove sulle rovine del sogno di Hollywood i supereroi lottano a fianco dei superstiti per proteggere l’ultimo baluardo di umanità contro i morti viventi.
Gli ex-umani non sono però l’unica minaccia – gli eroi si trovano a fronteggiare una banda guidata da un nemico con una forza sovrumana e incredibili poteri che vuole conquistare la città.

RECENSIONE

Hollywood, Los Angeles, negli studi abbandonati della Paramount un gruppo di civili e dei supereroi si erge a ultimo baluardo contro un’inarrestabile invasione zombie. Un misterioso virus ha scatenato la pandemia dei morti viventi, il mondo è nel caos e tutti combattono per sopravvivere.

Bande ti teppisti si contendono il territorio con violenza inaudita, le poche risorse disponibili devono essere recuperate passando attraverso l’orda di zombie, il caos dilaga e le persone muoiono senza riuscire a porvi rimedio.

A contrastare questa involuzione è rimasto solo il bizzarro gruppo di combattenti murati negli studi cinematografici. Civili disperati che ripongono le loro speranze in un malfermo gruppo di supereroi sotto il comando di Stealth (una sorta di Batgirl sexy e pericolosa). I supereroi devono tener duro, devono combattere in nome della libertà, ma sono pur sempre esseri umani e anche la loro fede vacilla assieme alle loro speranze.

Ex. Supereroi vs Zombie è un testo che mescola il post apocalittico alla cultura pop americana, è il primo romanzo di una trilogia in cui tutto viene messo sotto la lente della cattiveria. I riferimenti sono molti, da Watchmen a The Walking Daed passando per Marvel Zombie e L’alba dei morti viventi, ma nonostante questo il testo mantiene una sua originalità che gli permette di non farsi assimilare a qualcosa di già visto.

La storia è di puro intrattenimento nero e nonostante non manchino piccoli spunti di riflessione, le parti più interessanti rimangono quelle di humor nero e di cinismo sociale.

Peter Cline non stupisce ma intrattiene bene, il tema portante non può creare un senso di stupore finale nel lettore ma non per questo lo priva del piacere della lettura.

In sostanza è un buon romanzo d’intrattenimento che gioca sui luoghi comuni e sull’immaginario pop dei lettori.

A presto.

Delos

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