Recensione: “Dream Halls” di Massimo Prevete

Buongiorno Amici, oggi voglio parlarvi del primo romanzo di una serie che mi è stata gentilmente inviata dall’autore. Si tratta di Dream Halls, di Massimo Prevete, pubblicato tramite Self Publishing.

Mi ero interessata a questa storia perché attirata dalla trama, ma quando ho iniziato a leggere il romanzo ho avuto l’impressione di avere per le mani un libro diverso. Questo perché l’idea che mi ero fatta e le parti della trama che mi interessavano sono state relegate nello sfondo degli eventi.

La storia è ben scritta, ma ahimè, lo stile dell’autore non combacia con i miei gusti. Attenzione, non sto dicendo che non sia ben scritto, ribadisco, ma che non è in linea con il mio gusto personale. Trovo che la prosa dell’autore sia molto descrittiva, forbita, in un certo senso classica, ma le frasi lunghe e le precisazioni talvolta superflue abbassavano il livello di attenzione.

Le dinamiche fra i vari personaggi sono sicuramente interessanti. Le domande lasciate aperte incuriosiscono il lettore e chissà, magari il secondo volume saprà conquistarmi.

TRAMA:

Un morbo attanaglia Chromium, mietendo vittime che sprofondano in un misterioso coma. Nel mezzo di quel caos insostenibile, Richard Neumann riesce solo a rabbuiarsi per la perdita del suo prezioso passatempo: la Wonderland, il regno in cui nasconde la sua identità all’insegna della trasgressione, occultata nel complesso di depositi fuori dalla città. Una ragazza con gli occhi da cerbiatto, appena più grande di lui, si presenta nella palazzina di famiglia in uno dei suoi rari momenti di debolezza, rivelandogli il suo nome con un sorriso compiaciuto. Celine. Celine Neumann. Ma c’è un particolare inatteso da tenere in conto: lui non ha mai avuto una sorella. Nella sua testa c’e allora spazio per una sola domanda: cosa diamine sta succedendo alla sua vita?

Alla prossima recensione cari Lettori!

Un bacio dalla vostra Distopica Liliana Marchesi

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