TRAMA
La storia si concentra sulle vicende di un gruppo di mercenari, tutti immortali secolari in grado di guarire da qualsiasi ferita. Proprio quando scoprono che un altro immortale si è “risvegliato”, si rendono conto che qualcuno è alla ricerca del loro segreto e devono lottare per la libertà, sfuggendo da chi è intenzionato ad utilizzare il loro “dono” per motivi economici.
RECENSIONE
Tratto dall’omonimo fumetto e diretto da Gina Prince-Bythewood, “The old guard” è un film tra il fantastico e il fantascientifico che sotto questo punto di vista lascia con mille domande in sospeso, soprattutto quei cinefili che vogliono sapere il perché e il per-come di ogni cosa. A me non interessa, purché ci sia coerenza interna e non mi imbatta in elementi che mi facciano storcere il naso… e non è stato il caso di The old guard.
Andy, interpretata da una magnifica Charlize Theron, Nicky, Booker e Joe sono dei mercenari che non muoiono nemmeno con una pallottola piantata in fronte. Ed è proprio per colpa della loro immortalità che saranno costretti a difendersi da persone interessate a questa loro qualità, soprattutto quando un nuovo immortale si aggiunge al gruppo: Nile Freeman, interpretata da Kiki Layne. Personalmente ho amato Andy e Nile, l’una il contrario dell’altra: la prima, veterana, capace e impavida, la seconda, impaurita, impulsiva e con un lungo percorso da immortale davanti. Il loro rapporto e gli eventi che le vedono protagoniste ci presentano i temi trattati: il senso di giustizia, il giudizio che si riserva alle azioni compiute, su cosa è davvero giusto fare e cosa davvero sbagliato; la perdita. Perché una persona immortale deve fare soprattutto i conti con la perdita e il tempo infinito che si ha a disposizione. Un film che con poche pretese ci fa riflettere, ricco di combattimenti coreografici e qualche colpo di scena ben riuscito.
Ve lo consiglio assolutamente e sono già pronta per vedere il seguito e per leggere la ristampa del fumetto!
Alla prossima
Tania Dejoannon