Bentrovati distopici!
Oggi ho il piacere di proporvi la recensione di un racconto lungo scritto da Nino Martino e pubblicato dalla Delos edizioni, il titolo è: ” Yokufina”. In questo breve, ma ben strutturato scritto, l’autore ci conduce in un futuro a impatto zero, in cui ogni forma di rifiuto organico viene eliminata per raggiungere la perfezione ambientale. Questa soluzione sembrerebbe assolutamente funzionale ma come ogni cosa possiede luci e ombre.
TRAMA:
Quando le multinazionali hanno interessi in ogni settore e intrecci con la politica è ancora possibile opporsi alle loro malefatte? Il futuro è un mondo migliore: si mangiano solo prodotti genuini, le auto elettriche ronzano per le strade e lavare i piatti non è mai stato così facile ed economico. Questo grazie a Yokufina, il detergente rivoluzionario che fa brillare le stoviglie senza dispendio di energia. C’è solo un effetto collaterale che la multinazionale produttrice ha occultato, una terribile verità di cui vengono a conoscenza due giornalisti per diletto. Decisi a rivelare la scoperta, si troveranno catapultati in situazioni ai limiti dell’assurdo e a scontrarsi con nemici surreali e ben poco raccomandabili.
RECENSIONE:
Siamo nel futuro, la popolazione si alimenta unicamente con prodotti genuini, per strada ci si sposta soltanto con veicoli elettrici a basso impatto ambientale, ogni attività viene svolta rispettando la natura e le sue vitali risorse; sempre più scarne. L’attenzione dello scrittore si focalizza, a tal proposito, sul lavaggio dei piatti. Una potente industria, leader nella produzione di detergenti, sbarca sul mercato con un prodotto rivoluzionario chiamato: “Yokufina”. Questo si differenzia dai comuni detersivi per i piatti, in quanto il suo utilizzo non comporta alcun dispendio energetico: sia in termini di risorse che di fatica. Un prodotto senza precedenti che, di contro, avrebbe tra i suoi componenti alcuni, cancerogeni. Informazione opportunamente occultata dalla fabbrica, ovviamente. Saranno Carlo e Roberto, amici, esperti di informatica e blogger specializzati in inchieste giornalistiche, a divulgare questa scoperta in rete. In seguito a ciò, scopriranno sulla propria pelle cosa vuol dire contrastare una potenza economica al tempo della globalizzazione e del liberalismo burocratizzato.
Il racconto mi è piaciuto e mi ha appassionata sin dalle prime battute. Lo stile dell’autore è fluido e accattivante. La scelta di utilizzare come voce narrante della vicenda quella di Roberto, uno dei due protagonisti, è vincente e permette al lettore di immedesimarsi maggiormente nel racconto. I personaggi, come le ambientazioni, sono ben sviluppati. Gli argomenti trattati sono interessanti, attuali e ben articolati. L’autore denota una certa dimestichezza in materia e grazie al suo stile e alle sue capacità narrative, riesce a stregare il lettore. In poche pagine viene, come comunemente viene detto “messa parecchia carne al fuoco”, che induce a riflettere su tantissime tematiche, che non riguardano unicamente l’ambiente, ma anche altre di ordine sociologico. Non guastano, inoltre, alcuni siparietti divertenti che alleggeriscono la narrazione. Un racconto senza dubbio interessante che si sviluppa su tematiche attuali. Consigliato!
” Il profitto anzi tutto, miei cari”
Valentina Meana
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