TRAMA
La trama di Utopia (2020). Un gruppo di giovani, che si incontra online, dà vita a un culto su una graphic novel underground che non solo li trasforma nel bersaglio di una misteriosa organizzazione segreta, ma li carica della faticosa responsabilità di salvare il mondo.
RECENSIONE
Mentre mi appresto a scrivere questa recensione leggo con dispiacere che la serie è stata cancellata dopo una solo stagione, un decisione che mi lascia l’amaro in bocca per le potenzialità di un prodotto come questo.
Utopia è il remake dell’omonima serie britannica del 2013 e ha un filone narrativo crudo, complottista e politically unfair.
Un improbabile gruppo di nerd, letteralmente ossessionato da una graphic novel in cui il misterioso autore ha inserito decine di indizi legati alle più terribili crisi batteriologiche che hanno colpito il mondo, scopre che un nuovo volume intitolato Utopia è stato messo all’asta.
Si tratta di un volume unico, dei bozzetti originali dell’artista, qualcosa che potrebbe nascondere un terribile segreto su una cospirazione internazionale. Armati di buone intenzioni, come pochi soldi in tasca e il coraggio della disperazioni decidono di partecipare all’asta senza sapere a cosa stanno andando incontro.
Mentre le tavole originali vengono contese a suon di morti e di torture, una nuova epidemia inizia a falcidiare le scuole americane. Centinaia di ragazzi muoiono tra atroci sofferenze, sterminati da un virus sconosciuto e letale.
Non vado oltre per non rovinarvi la storia.
Utopia è, a mio avviso, una serie forte e ottimamente curata. Cruda e senza rispetto per la vita umana o per le difficoltà altrui, racconta la violenza di una società in cui devono convivere quasi otto miliardi di persone. La gente muore, e muore male. La fiducia è rara come l’ossigeno su Marte e il doppio gioco cammina sulle vie che portano al cuore.
Tutta la serie si basa su un concetto tanto semplice quanto importante, che non vi dico, e credo che una sola serie sarebbe bastata a raccontare tutta la storia se solo gli sceneggiatori avessero saputo che dovevano interromperla a causa di un misero 51% di gradimento da parte del pubblico.
Non so se in futuro riprenderanno il progetto, spero di sì, Utopia è una bella serie, molto forte e sicuramente non adatta a tutti. Le logiche commerciali spesso non combaciano con quelle di narrazione, ma mi piacerebbe chiedere una solo cosa a chi ha deciso di tagliarla:
Cos’hai fatto oggi per meritarti il tuo posto in questo mondo affollato?
A presto.
Delos