Caro popolo di leggere distopico, oggi vi parlo della mia opera manga preferita in assoluto: “Monster” del maestro Naoki Urasawa.
TRAMA:
Ambientato in Germania, con eventi che hanno luogo sia prima che dopo la caduta del muro di Berlino, Monster è un thriller dalla trama molto complessa. La narrazione vi farà scoprire i misteri di un’epoca che non è riuscita ad affrancarsi del tutto dagli orrori della guerra. Il nazismo ha segnato indelebilmente questa terra, e le conseguenze si vedono purtroppo ancora oggi. Il neurochirurgo Kenzo Tenma, trasferitosi dal Giappone a Düsseldorf per motivi di lavoro e studio, si troverà a salvare la vita alla persona sbagliata, e sarà coinvolto in una serie di omicidi violenti e inarrestabili. Che cosa può fare un medico contro un mostro?
RECENSIONE:
Ristampato da pochi mesi da Panini Planet Manga, è già di nuovo difficile reperire tutti e 9 i numeri che compongono quest’opera spettacolare. Questa storia vi terrà letteralmente incollati alle pagine e non potrete fare a meno di arrivare quanto prima alla fine, nonostante sia poi doloroso separarsi dai numerosi personaggi (infatti io consiglio di avere la serie intera prima di iniziare a leggerlo, altrimenti il rischio è quello di impazzire per l’hype!). Un’alternativa potrebbe essere quella di vedere il fedelissimo anime prodotto nel 2004… però le cover dei volumi si legano tra loro formando un grande quadro; insomma, vale la pena avere i cartacei.
Se cercate una storia piena di colpi di scena, dai risvolti inaspettati e con personaggi memorabili, “Monster” fa per voi! Ma parliamo delle tavole… i disegni di Urasawa li riconoscerei tra mille. Le sue tavole sono ordinate, pulite, emozionanti. I visi e le espressioni sono così realistici che è impossibile perdersi e per un manga thriller questo è fondamentale!
Personalmente ho letto quasi tutto di Urasawa e per me non è mai abbastanza, ma ci sono molti lettori che ancora non lo conoscono. Le sue trame geniali portano a chiedersi come si possa avere una mente così brillante capace di partorire storie così complesse senza perdersi per strada. In questo caso troviamo anche una componente storica che riguarda la DDR. Insomma, cos’altro devo dire per convincervi? Che ci sono un sacco di morti? XD
Date una chance a “Monster” perché ne vale veramente la pena e soprattutto ora riuscite ancora a trovarlo con “facilità”. Io ora sono alle prese con un’altra opera di Naoki: “Asadora”. Lo sto adorando, peccato che la pubblicazione vada molto a rilento.
Alla prossima,
La vostra Tania Dejoannon!