Bentrovati fantastici distopici readers!
Cosa bolle in pentola oggi? La vostra più pazza scribacchina dello staff vi propone, su un ricco e succulento menù, un romanzo veramente interessante!
Si tratta di “Transfer 2093” dell’autore emiliano, Stefano Meglioraldi che mi è stato proposto dalle alte sfere dirigenziali. Che dire? Sono stata strafelicissima di averlo letto!!!.
La sua bellezza si evince già dalla copertina ad effetto stroboscopico e quel tale con quel teschio al posto del volto mi ha portata a farmi un sacco di domande. Passato questo step ho letto la trama, che, mi ha letteralmente folgorata e conquistata. Quindi…partiamo da qui!!!.
TRAMA
Nelle società meritocratiche del futuro, individui di talento hanno la possibilità di prolungare la propria vita acquisendo il corpo di un’altra persona. Jason Pride, il cambiante, vincolato a cedere il proprio corpo a un noto scienziato londinese prossimo alla fine, decide di fuggire insieme alla moglie Emily. Allo scopo di far fallire il Transfer, il gruppo eversivo Green Eco-Army si dichiara disposto ad aiutarlo. In una corsa mozzafiato contro il tempo, sia il Governo sia i terroristi si mostrano pronti a tutto pur di raggiungere i loro obiettivi, a costo di scatenare violente battaglie. Tra intelligenze artificiali, micro-droni e insetti ingegnerizzati, si svelano così gli inganni di una società futuristica solo all’apparenza ecologica. I colpi di scena e l’ambientazione suggestiva, che ben uniscono il thriller alla fantascienza, pongono in risalto l’umanità e la fragilità del protagonista, che combatte per affermare il proprio posto nel mondo.
RECENSIONE
Come avrete, probabilmente capito dalle mie righe, a dir poco, entusiastiche precedenti, il romanzo mi è piaciuto veramente molto!. Oltre a essere realmente e totalmente identificabile negli elementi che caratterizzano il genere distopico e fantascientifico è un concentrato di azione e adrenalina pura. In effetti potrebbe, per la trama, fare invidia alle pellicole holliwoodiane interpretate dagli osannati Bruce Willis e Tom Cruise, tanto per citarne alcuni!.
Un action book bello e buono! Ma di cosa parla?
La trama di per se, non è particolarmente complessa e questa, già, è una carta vincente. Il lettore, in questo caso, non disperde vanamente la sua attenzione nel capire improbabili sotterfugi ma si concentra su pochi e chiari elementi.
“Alla fine, dove li aveva condotti tutto quel progresso? A vivere con tute che li proteggevano dai raggi solari, cercando di resistere a un pianeta che voleva sbarazzarsi degli esseri umani, al pari di un virus che lo aveva infettato. Il pianeta era malato e l’uomo l’agente patogeno”
La storia ruota tutta intorno alla metodica del “Transfer” che consiste nel trasferimento di un cervello nel corpo di un individuo ospite. Questo privilegio spetta unicamente a menti considerate eccelse e in questo caso coinvolge uno scienziato ed il suo più fidato collaboratore. A questa metodica, come a tutto il sistema organizzativo di sfruttamento delle risorse sia naturali che umane, si oppone la Green- Eco Army, un’associazione rivoluzionaria che con interventi, a tratti estremi come in questo caso, cerca di sabotare il tutto attraverso personale specializzato e infiltrato nelle alte sfere.
“Aspetta un momento Sal…Sai chi corre più veloce tra la volpe e il cane che la insegue?” Sal lo fissò, il volto imperscrutabile come al solito. “La volpe, perché lei corre per se stessa, mentre il cane corre per il padrone. Hai capito l’analogia? Stiamo correndo per noi stessi e proprio come la volpe, saremo noi ad arrivare per primi”
Come vi dicevo prima, il libro si presenta al lettore con uno stile fluido ed accattivante. Ogni pagina è intrisa di avvincenti colpi di scena e strabilianti particolari di cui il romanzo rindonda. L’autore è stato molto bravo nel conciliare e mettere al servizio della scrittura le sue competenze da agronomo, infatti, il libro è ricco di particolari riguardanti il mondo degli insetti rivisto in chiave moderna inserendo le nanotecnologie. Oltre a questo aspetto, è evidente il notevole lavoro di ricerca per creare questa ambientazione futuristica così dettagliata, un aspetto che ho apprezzato molto!. Come questo, mi è piaciuto il lavoro svolto sui personaggi e l’ambientazione, entrambi, assolutamente impeccabili. Un libro praticamente perfetto, dagli stupefacenti colpi di scena e dall’epilogo disarmante.
Bello, bello, bello!.
Unica nota dolente è da farsi sulle scelte stilistiche di stampa e soprattutto sui caratteri un po’ piccoli e sui pochi spazi tra un periodo e l’altro, per il resto…il top!.
A presto
Valentina Meana