Avete mai sentito parlare dell’Overshoot Day? È una data simbolica che segna il giorno in cui si esauriscono le risorse naturali per arrivare alla fine dell’anno. Da quella data in poi si inizieranno a sfruttare le risorse dell’anno prossimo.
In Italia abbiamo già superato l’Overshoot Day dal 15 maggio!
La cosa triste è che non siamo neanche i peggiori: pensate che negli Stati Uniti hanno superato il limite il 13 marzo, mentre quasi tutta l’Europa è sulla stessa lunghezza d’onda dell’Italia. Ma non è certo una consolazione, anzi…
Come si calcolano queste date?
Per ogni stato si raffronta la disponibilità espressa in territorio, mare, foreste e pascoli con l’impronta ecologica cioè la richiesta da parte della popolazione per soddisfare il proprio fabbisogno. Entrambe le misure sono espresse in ettari globali paragonati alla produttività globale. In questo momento l’impronta ecologica pro capite dell’Italia è di circa 4,32 ettari all’anno.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che l’Italia avrebbe bisogno di 5,3 Italie per soddisfare la domanda dei propri residenti, e che, se nel mondo, tutti vivessero come in Italia e con le stesse risorse ci sarebbe bisogno di 2,7 terre!
Ma se prendiamo come riferimento gli Stati Uniti ne servirebbero 5,1, rispetto a 3,4 della Russia…
Peccato che la terra sia solo una!
Secondo questi calcoli l’umanità sta “usando la natura 1,75 volte più velocemente di quanto la biocapacità del nostro pianeta possa rigenerarsi” che equivale a “utilizzare le risorse di 1,75 Terre”.
La Global Footprint Network, l’organizzazione di ricerca che si occupa di raccogliere i dati di tutto il pianeta, calcola l’impronta ecologica paese per paese e la pubblica a inizio anno.
La media mondiale, l’Earth Overshoot Day, viene invece comunicata solitamente in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente, il 5 giugno.
Fa un certo effetto vedere l’anticipazione progressiva dell’Overshoot Day nel corso degli anni.
Infatti, il primo anno in cui è stato calcolato, nel 1972, cadeva il 10 di dicembre, mentre nel 2021 è stato il 29 luglio!
Unica piccola parentesi: nel 2020, a causa della semiparalisi economica in seguito alla pandemia, l’Overshoot Day slittò al 22 agosto.
Ho costruito una piccola tabella con cadenza decennale:
Anno | Earth Overshoot Day | Giorni in overshoot |
1972 | 10 dicembre | 21 |
1982 | 15 novembre | 46 |
1992 | 11 ottobre | 81 |
2002 | 18 settembre | 104 |
2012 | 2 agosto | 151 |
2021 | 29 luglio | 155 |
Di questo passo quanto ci metteremo ad esaurire le risorse per sempre?
Ovviamente ci sono già delle previsioni.
Per i minerali per esempio si prevede l’esaurimento dell’argento nel 2029, dell’oro nel 2030 e del rame nel 2044.
Tra i combustibili fossili il primo a finire sarà il petrolio, nel 2050, seguito dal carbone nel 2072. (California Institut of Technology)
Sono solo alcuni esempi, perché meritano uno spazio a parte le impressionanti percentuali di specie animali in via di estinzione, che sono evidentemente correlate all’equilibrio degli ecosistemi di tutto il pianeta.
Se non è distopia questa…
Tutti i dati, a parte dove specificato, provengono dal sito della Overshootday Organization e della Global Footprint Network dove è possibile calcolare la propria personale (o familiare) impronta ecologica. Che ne dite di provare e confrontarci nei commenti?
Debora Donadel