Di giochi distopici e cyberpunk ne abbiamo visti e ne ho anche recensito un paio: abbiamo parlato di Bioshock, che presto avrà una conclusione con la recensione di Infinite, mettiamoci anche Resident Evil, che ci fa affrontare quei cagnacci maledetti, per non parlare di The Last of Us che ci fa sentire anche in colpa per averli ammazzati i doggo.
Insomma, gli animali sono presenti nei videogiochi, come nemici o compagni animali (vedasi in Call of Duty Ghost, Fall Out e nel film Io sono Leggenda) ma qualcosa stona.
Sono per la maggior parte cani. E questo lascia adito a molte domande: tralasciati i criceti, che muoiono pure per uno starnuto fatto a cinque camere di distanza e per le cose più improbabili, gli uccelli che sono condannati se non riescono a scappare dalla gabbia e i pesci che… Vabbè sono pesci, che fine fanno i gatti in una situazione post apocalittica/cyberpunk dove devi devi sopravvivere?
1) GATTO!
Motivo principale per cui non ci si può perdere Stray è il suo protagonista: un gatto. Il gioco è in terza persona e vestiremo proprio il felino, in pelliccia, baffi e fagiolini. Solo, sperduto e lontano dalla sua famiglia, vedremo questa città cibernetica quanto oscura con i suoi occhi. Dimenticatevi pistole e quant’altro: i gatti non hanno pollici opponibili ma graffi che possono fare veramente male, parola della proprietaria di due gatti.
I colori sono suggestivi, a partire dal pelo rosso del nostro adorabile micino che però spesso non potrà essere così adorabile perché gli abitanti di questo mondo spesso sono corrotti tanto quanto la città. Parlando di quest’ultima, è un tripudio di colori al neon, le luci fanno contrasto al decadimento che c’è intorno: insegne che catturano l’attenzione ma, appena sposti lo sguardo, ti rendi conto che i muri sulla quale sono affisse rivelano il vero degrado della città.
2) LA LIMITED EDITION
Regà, ora straparlo.
Per la limited edition ne abbiamo viste tante: artbook, consolle personalizzate, cards, diari in pelle a tema e tanto altro. Tutto molto bello.
Ebbene, Stray per la sua limited edition ha uno zaino porta gatti.
Sì, avete capito bene UNO ZAINO PORTA GATTI!
Disegnato appositamente per l’uscita, ha un design accattivante e praticamente tu ci infili il gatto e lo porti a spasso, come nell’avventura. Ed è simile allo zaino che indossa il gatto nel gioco.
Quando l’ho saputo, ho pianto: uno zaino porta gatto nel mio gioco che parla di gatti? Dovevate dirmelo subito! Perché attualmente i prezzi della Limited Edition sono saliti di parecchio ed è praticamente introvabile, purtroppo.
3) STEAM E PLAYSTATION
Il gioco è disponibile su Steam da ieri, 19 Luglio, a 26.99 euro mentre oggi esce la copia fisica per PS. Ed è appena uscito che già lo trovi scontato su Istant Gaming a 21.99 euro.
La cosa più adorabile però, a mio parere, è come Playstation ha annunciato l’uscita di Stray esattamente ieri.
Ciò per cui sono famosi i gatti, e che non tutti conosco, è il “mirroring” ossia la tendenza dell’animale a imitare ciò che vedono. È una pratica che facciamo anche noi umani e i gatti hanno lo stesso numero di neuroni specchio che abbiamo noi.
Questo per dirvi cosa?
Ecco perché i gatti si piazzano davanti agli schermi, si stendono sulle tastiere o letteralmente sui nostri pc. Mirroring. E Playstation lo sa bene.