Recensione Dalle 9 alle 6 di Davide Staffiero

Bentrovati distofanta amici ed amiche! Oggi per voi abbiamo, tanto per cambiare, una bella recensione! Vi parlo, infatti, del romanzo “Dalle 9 alle 6”dell’autore Davide Staffiero. Un libro dalla trama particolare che avvince il lettore e lo trasporta in una dimensione del tutto diversa da quello che ci si può aspettare.

Non è propriamente un romanzo distopico ma, secondo me, per certi aspetti può, tranquillante, entrare in questa categoria. Intanto scopriamo insieme la trama.

TRAMA

Alex Magni è giovane, bello e determinato. Ottenuto il lavoro dei suoi sogni presso una grande compagnia leader sul mercato, è deciso a tutto pur di farsi strada. Il regolamento aziendale impone norme ferree e un clima di concorrenza spietata, oltre a un particolarissimo sistema di selezione interna. Nonostante l’ambizione e la buona volontà, Alex capisce presto che qualcosa non torna: sembra infatti che i dipendenti non gareggino ad armi pari, contrariamente a quanto sostenuto dal suo superiore diretto. Sarà proprio il deteriorarsi dei rapporti con quest’ultimo a far maturare nel giovane, cresciuto a pane e film d’azione, uno sciagurato desiderio di rivalsa.

RECENSIONE

Alex Magni è un ragazzo di bella presenza che ottiene, grazie, alle sue capacità un impiego in un’azienda leader sul mercato. Giovane, di sani principi è stato cresciuto dal padre Massimo. Amante dei film di azione, sin da ragazzino coltiva il mito di Ivan Drago, al quale si ispira quando deve prendere determinate decisioni. Ivan per Alex è un vero e proprio faro nella nebbia, tanto da interpellarlo nei momenti difficili.

Il nuovo impiego si prospetta, per il nostro protagonista, una sfida incredibile con obbiettivi sempre più irraggiungibili.

Alex, nonostante, l’aiuto del collega Maiorano, al quale è stato affidato, non vuole mollare. Entrerà, così, in un giro che di legale ha ben poco.

Bello! Mi è piaciuto!

Un romanzo scritto bene che sa intrattenere il lettore. Fluido, scorrevole, assolutamente avvincente!

Semplice nelle ambientazioni, che, comunque sono ben curate e coinciso nei personaggi che vengono ben presentati. “Dalle 9 alle 6”è un romanzo che nel suo essere essenziale coinvolge totalmente.

Del genere distopico, ad una prima analisi, non ha nulla, ma secondo me una sfumatura è possibile trovarla. Staffiero, infatti, ha voluto denunciare, presumo, con la sua storia. le pretese, sempre maggiori dei datori da lavoro sugli impiegati per essere efficienti nelle aziende. Certamente non si raggiungerà la violenza proposta nel romanzo, ma sicuramente alcuni atteggiamenti sono altamente alienanti e devastanti su determinati individui.

Si richiede sempre più personale produttivo ed performante, ciò incide notevolmente sulla qualità della vita e della psiche dei lavoratori, chissà se un giorno verremo sostituiti da robot per questo oppure se ci verranno somministrate medicine per eccellere. Lo stesso interrogativo se l’è posto un’altra scrittrice ormai di casa qui a LDFO, Ilaria Pasqua con il suo romanzo breve “La pillola verde” recensito da noi poco tempo fa ( qui vi lascio il link per rispolverarlo: https://wwww.leggeredistopico.com/2022/07/08/recensione-la-pillola-verde-di-ilaria-pasqua/ ).

Un libro interessante che lascia al lettore numerosi spunti di riflessione.

A presto!

Valentina Meana

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