Recensione: Negalyod – L’ultima parola di Vincent Perriot

Torna il mondo futuristico, decadente e giurassico di Negalyod, edito da Edizioni BD. Una nuova avventura, vent’anni dopo gli eventi del primo volume e in un’ambientazione completamente nuova.

TRAMA

Vent’anni dopo gli eventi del primo capitolo, al crepuscolo di un mondo ultratecnologico dove ruderi di futuro fanno da sfondo alla presenza dei dinosauri, la vita di Jerri e Korienzé è cambiata radicalmente. Con le loro due figlie, l’esperta di armi Nanei e Iriana, cieca dalla nascita ma dotata di poteri sovrannaturali, si sono stabiliti su un’isola composta da barche agglomerate, dove un popolo di sopravvissuti sta cercando di ricostituire la società. Fino a quando la violenza di un attacco pirata non ricondurrà la famiglia sull’infuocata e rabbiosa strada della vendetta, in una missione più pericolosa e spietata che mai.

RECENSIONE

Dopo gli eventi del primo volume, che sono scivolati veloci come un’avventura mozzafiato anni 90, ritroviamo Jerri e Korienzé. Il tempo e l’amore sono sbocciati con due meravigliose figlie, forti e misteriose come i loro genitori. Nanei, forte, risoluta e combattiva come il padre, e Iriana, cieca dalla nascita ma dotata di poteri sovrannaturali. Una famiglia forgiata dalla avversità di un mondo devastato, che ha deciso di trasferirsi su un isola artificiale per trovare un’insperata pace.

Jerri è un uomo guidato dall’amore per le sue tre donne. Non brama potere, vuole solo poter vivere nel miglior modo possibile con la sua famiglia. Non chiede molto, gli basta una vita onesta e la certezza di poter dare un futuro tranquillo alla sua famiglia. Cose semplici, ma che il destino non vuole donargli.

Come per gli eventi che hanno rivoluzionato la sua vita, anche questa volta Jerri si troverà costretto a combattere per difendere ciò che ama, per vendicarsi di un torto che apparentemente non si meritava di subire. Un attacco pirata, violento e devastante, distruggerà ogni parvenza di tranquillità. Il sogno di pace andrà in frantumi, aprendo la strada per una nuova avventura. Per una nuova vendetta.

A differenza del primo volume, che aveva un taglio narrativo più semplice, in questa storia troviamo una narrazione più ampia e approfondita. Le scene d’azione si amalgamano con una lunghi momenti di indagine e introspezione. I personaggi, pur non svelando tutti i loro segreti, si mostrano al lettore con una profondità maggiore. Trasmettono emozioni e creano un legame più forte di quanto accaduto in precedenza.

La morte, la guerra e il clima diventano parte integrante della storia. Chi racconta si fa delle domande, si interroga su come si sia potuto arrivare a tanto, e se fosse stato possibile evitarlo.

Negalyod – L’ultima parola è una graphic novel con un worldbuilding interessante, accurato. Tecnologia futuristica dall’aspetto decadente, dinosauri e un pianeta devastato si uniscono per formare un nuovo mondo che richiama molti canoni noti ma che non ne copia nessuno. La cura con con cui l’autore gestisce tratteggia i dettagli è ottima, così come gli infiniti panorami che emergono dalle tavole.

Un secondo volume che, a mio avviso, è anche migliore del primo.

A presto.

Delos

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