Recensione: Una breve visita di Andrea Betti

Bentrovati distofantareaders! Come state? Oggi vi presento la recensione del libro “Una breve visita” dell’autore Andrea Betti.

Romanzo d’esordio, è scritto in forma di diario con più voci narranti. Tutto inizia con la visita di esseri alieni che transitano sul nostro pianeta per l’appunto per una breve visita che stravolgerà, inspiegabilmente, l’ordine di tutte le cose.

TRAMA

Ai confini dell’Eliopausa, a metà del Secolo Acidificato, appare la Fessura, un’incrinatura nel tessuto spazio-temporale, fenomeno cosmico mai osservato prima. Cinque anni dopo, in maniera altrettanto inattesa, al Polo Sud compariranno enigmatici umanoidi, i Cilestrini; si tratterranno per un weekend comportandosi come turisti distratti. Se ne andranno, così com’erano arrivati, senza proferire verbo, ignorando ogni tentativo di contatto, lasciando le onde radio nel caos, i satelliti sospinti alla deriva dalle proprie orbite da un’inspiegabile repulsa e un’epidemia globale di depressione, la Panacedia, che sgretolerà in meno di un decennio governi e grandi religioni. Voci e testimonianze di questo passaggio epocale sono state raccolte nel libro, tra lacune e svarioni, da un monaco dell’ordine dei Kibernetes, cinquecento anni dopo la Breve Visita.

RECENSIONE Una breve visita

Il romanzo, nonostante presenti uno stile, non proprio fluidissimo, è riuscito, comunque, ad attirare il mio interesse.

Una storia curiosa, complessamente articolata, ha un inizio ben preciso dal quale partono tutte le vicende narrate. Il romanzo, infatti, è ambientato dopo la PANACEDIA, l’evento traumatico in seguito alla visita, apparentemente, immotivata e breve dei Cilestrini.

Questi, si presentano come esseri simili agli umani, in visita, per uno solo weekend sulla Terra. Visita che avrà conseguenze catastrofiche, con il crollo degli Stati, delle religioni, in seguito un’ondata di depressione e catatonia ed a una ribellione culturale e delle parole.

Il libro possiede numerose voci narranti (professori, teknopunk, pseudomilitari e sciamane brasiliane) che sono state raccolte sotto forma di diari da un monaco Kibernetes, qualcuno che viene da un futuro oltre quello che poassimo immaginare.

L’autore per dare un senso alla sua opera e per fornire uno strumento di orientamento al lettore, correda il romanzo di un utile glossario che raccoglie tutti i protagonisti della vicenda.

Questo romanzo è un viaggio, un viaggio psichedelico in un futuro decisamente allucinato ma sensazionalmente affascinante.

Una storia diversa raccontata da personaggi incredibilmente spassoso.

Allora, partecipate?

Alla prossima

Valentina

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