Vi ricordate di Alex Garland? Sì esatto, proprio lui, il regista di Ex Machina, Annientamento nonché lo sceneggiatore dell’intramontabile 28 giorni dopo diretto da Danny Boyle. Sapevate che qualche anno or sono ha diretto una miniserie di fantascienza per la piattaforma Hulu mai arrivata in Italia? Ebbene, signori e signori ho avuto la possibilità di vederla e posso presentarvi Devs, la serie “dimenticata” nata dall’incredibile inventiva di Alex Garland!
TRAMA DI DEVS
Nel centro di ricerca scientifica all’avanguardia Amaya fondato dal magnate e luminare Forest, la coppia di ingegneri Lily e Sergei lavora alacremente a progetti rivoluzionari che vanno dall’elaborazione di codici alla complicata applicazione della meccanica quantistica per tentare di prevedere il futuro a breve termine.
Tutto va alla grande per i giovani e appassionati piccioncini finché Sergei non viene promosso a un progetto di massima riservatezza dislocato in un edificio particolarissimo nascosto in mezzo al bosco che circonda l’edificio principale. La ricerca svolta all’interno di questa struttura è assolutamente segreta e viene identificata dall’acronimo “Devs”.
Se siete già intrigati da questo promettente incipit, mi fermerei qui. Se ancora non siete convinti e vi sembra la solita solfa continuate a leggere il prossimo paragrafo per avere qualche indicazione in più e incappare in un piccolo spoiler (che in ogni caso non va oltre i contenuti della primissima puntata).
*Spoiler alert*
Quando scopre quello che succede davvero nel progetto Devs, Sergei si dispera silenziosamente per poi infrangere il patto di riservatezza e divulgare a misteriosi interlocutori la natura del progetto. Ma il suo tentativo di spionaggio industriale verrà presto scoperto e Sergei sarà fatto sparire da Forest. A questo punto la narrazione seguirà le indagini di Lily, che non crede alla bugia che Sergei si sia suicidato dandosi fuoco nel piazzale di fronte ad Amaya e capisce che dietro Devs c’è qualcosa di ben più grosso di quello che sembri… E che forse anche il suo ragazzo non era esattamente chi pensava che fosse.
RECENSIONE DI DEVS
Le scene si susseguono lente e cadenzate, le atmosfere sono plumbee e malinconiche. Fotografia impeccabile. Alla Garland, insomma. Non siamo di certo di fronte a una serie action. Niente ritmi concitati, inseguimenti o colpi di scena spettacolari.
Come se non bastasse ben presto ci rendiamo conto che Devs è pieno di simbolismi. A uno sguardo più attento anche lo stesso titolo “Devs” può essere letto alla latina come “Deus”, Dio. E non è l’unico riferimento biblico della serie. Ne troverete molti altri e dopo la visione potrete googlare le tante possibili interpretazioni filosofiche e teologiche.
Ma non vi allarmate, non siamo davanti a una pellicola difficile e inaccessibile. Tutto il contrario. Siamo semplicemente al cospetto di un’opera stratificata. Se non siete in vena di eccessivi intellettualismi potete semplicemente trattenervi sulla “superficie”. Seguire le indagini di Lily, scoprire in cosa consista Devs e lasciarvi trascinare a fondo nella sua affascinante follia quantistica.
La grandezza di Garland sta nell’applicare al genere sci-fi un tema plausibile dal punto di vista scientifico (almeno a livello teorico) ma finora mai esplorato. Al giorno d’oggi, in un periodo di infinita rivisitazione del già visto, scusatemi se è poco.
E Garland è anche bravissimo a legarlo magistralmente al carattere dei protagonisti dal momento che, come anche Ex Machina ci ha mostrato, se la scienza è obiettiva e pura nei suoi calcoli e ragionamenti, gli scienziati possono essere invece dominati dall’irrazionalità, dall’impulso, se non addirittura da traumi del passato mai superati. E proprio sulla base di questi disordinati sentimenti decidere di impostare il loro lavoro.
Indimenticabile, in questo senso, l’interpretazione di Nick Offerman nel ruolo di Forest, il fondatore del centro e l’ideatore del progetto Devs. Un indizio della lucida follia da cui tutto ha inizio la trovate nella locandina della serie. Ma non crogiolatevi nella vostra intuizione. Devs si spinge molto più in là di quello che, con tutta probabilità, in questo momento state immaginando.
Ki Ba
Credits: Titolo originale: Devs. Paese di produzione: Stati Uniti. Durata: 8 episodi. Anno: 2020. Regia: Alex Garland.