Buongiorno fantastopici! Oggi scelgo di parlarvi di un romanzo made in Italy diverso dal solito, sono uscita dalla mia confort-zone per misurarmi con qualcosa di più leggero e frizzantino. Una lettura di evasione ma con quel tocco fantascientifico che non guasta mai.
“Gli inutili” di Francesco Nucera – edito da Acheron Books – si può definire un libro di fantascienza parodistico. Una commistione di quelle che non ti aspetti: la comicità della commedia all’italiana di fantozziana memoria e il genere supereroistico dei fumetti in salsa Marvel.
TRAMA DE GLI INUTILI
“Da grandi poteri derivano grandi tasse”, è questo il motto coniato dal Governo italiano subito dopo la misteriosa comparsa di individui sovrumani alle calotte del Polo.
Preoccupato dalla possibilità di far perdere la casa popolare ai genitori, Samuele tiene nascosta la sua capacita di precognizione e lavora come direttore in un Vegan Burger alle porte di Milano. Oppresso dalla madre, insultato da un microonde e vessato dai clienti, trascorre una vita talmente noiosa da avergli tolto la voglia di cambiarla. Il giorno della svolta arriva quando in negozio irrompe un’affascinante ragazza dai poteri simili ai suoi: lei è infatti un membro degli Inutili, un gruppo di supereroi sfigati sulle tracce del Cacciatore, un serial killer spietato che ha come unico scopo quello di uccidere tutti i Polari.
E quando l’assassino lo prende di mira, a Samuele non resta altro che accettare i suoi poteri, pagare le cartelle esattoriali e combattere per la sua vita.
RECENSIONE “GLI INUTILI”
Siamo nell’Italia del 2025 che vede un incremento sostanziale di “supereroi” o – per dirla con il linguaggio del libro – dei cosiddetti Polari.
E vuoi che il governo italiano non approfitti di questa situazione per trarne vantaggio e rimpinguare le casse dello Stato? Certamente sì. Nasce infatti l’INP (Istituto Nazionale Polari) che si occupa di catalogare i supereroi in base al potere di cui è dotato così che la persona venga letteralmente subissata da tasse.
Intanto, però, si aggira implacabile il Cacciatore, un serial killer ossessionato dalla purificazione, che dello sterminare i Polari ha fatto la sua missione.
In tutto ciò sono certa che vi state chiedendo chi siano “gli inutili” del titolo, beh si tratta di un variegato e improbabile manipolo di personaggi – appartenenti alla categoria dei Polari – che vuole fermare questa strage improvvisandosi salvatori della città. Un po’ per caso e un po’ per istinto di sopravvivenza, entrerà a far parte di questo gruppo Samuele, il nostro protagonista, che è l’antieroe per eccellenza; l’equazione “superpoteri = eroe super figo e intrepido” non si adatta al suo profilo anzi… Si potrebbe definire una via di mezzo tra lo sfigato e l’ordinarietà fatta persona. Ecco, mi pare di avervi detto già abbastanza… Per sapere il resto vi tocca leggerlo.
Francesco Nucera dà vita a un romanzo dal tono scanzonato sì – immaginatevi, giusto per farvi un esempio, un microonde che fa il saputello – eppure incredibilmente contemporaneo perché va a porre l’accento su tematiche che ci toccano da vicino, in particolar modo, la piaga del farraginoso sistema burocratico o il fenomeno crescente del lavoro nero.
Quindi semiserio lo è, riesce a strappare qualche sorriso ma apre comunque gli occhi sulla realtà che ci circonda e lo fa servendosi di una prosa pulita, priva di fronzoli, e di personaggi vitali, unica vera pecca? Ho fatto fatica a immergermi nella storia ma, superato questo scoglio, sono stata ricompensata da un buon romanzo che, intrattenendomi, mi ha fatto rimuginare su molte cose.
Elisa R