Bentrovati amici e amiche di LDFO!
Oggi vi propongo qualcosa di diverso rispetto alle mie consuete recensioni ,infatti, vorrei parlarvi di una notizia che, già, da un po’ sul web.
Bryan Johnson, imprenditore americano 45 enne, si è fatto iniettare il sangue del figlio 17 enne per non invecchiare!. Lo so, lo so sembra l’inizio di un film di fantascienza ( per questo ho drizzato le antenne!!!) ma, purtroppo, è tutto vero!.
LA NOTIZIA
Bryan Johnson ha una routine rigorosa. Sveglia presto alle cinque, integratori ed una squadra di medici che lo seguono ogni giorno con una tabella di marcia rigorosa. Fondatore di BRAINTREE, azienda specializzata in sistemi di pagamento mobile e web per una società di e-commerce.
Un’azienda che è stata rilevata da PAYPAL per oltre 800 milioni di dollari. Un super incasso che ha dato probabilmente l’ulteriore spinta a Johnson di darsi un unico obbiettivo: la ricerca esasperante dell’eterna giovinezza. Il milionario ha, quindi, riunito il figlio di 17 anni, Talmage e suo padre di 70, Richard, e ha studiato una sorta di scambio trigenerazionale di emoderivati.
Al 17 enne è stato prelevato un intero litro di sangue, separato in parti, e poi il plasma è stato re-infuso in Johnson. Quest’ultimo a sua volta ha donato un litro del suo sangue al padre.
PARLANO GLI ESPERTI
Questo tipo di pratica, oltre ad essere barbara è considerata a livello scientifico, inutile. Nel sangue dei giovani non vi è nulla che possa giovare agli anziani. Il principio di giovinezza lo cercavano nel sangue i vampiri o i malati che, due o tre secoli fa andavano a bere il sangue refluo dai mattatoi. Queste pratiche non sono nuove, ne troviamo dei casi in ambito sportivo, ad esempio per migliorare le prestazioni fisiche legate all’ossigeno e in America negli anni ’70.
L’ETERNA GIOVINEZZA
Johnson cerca di essere pioniere in questo campo con un progetto chiamato BLUEPRINT, volto all’inversione del processo di invecchiamento. Questo programma è cominciato con bibitoni verdi a base di collagene, sonno e pratica sportiva precise. Tutto ciò a livello scientifico puro non riscontrerebbe un sostanziale cambiamento, in quanto l’individuo inizia ad invecchiare appena nasce. I responsabili sono i telomeri, piccole porzioni di DNA che si trovano alla fine di ogni cromosoma con lo scopo di proteggerlo. I telomeri cambiano con il passare del tempo deteriorandosi.
Studi attuali, confermano che, impiegando cellule staminali i telomeri si allungano. La scienza, in questo senso, sta compiendo passi da gigante e non ci resta che attendere fiduciosi che tutto ciò che sarà fatto ci aiuterà ad ottenere un futuro migliore.
Alla prossima!!!
Valentina