Fantascienza Post Apocalittica: consigli di lettura #2

Argomento che la fantascienza non sembra abbandonare mai, è quello dell’apocalisse e della fine del mondo. Sono molteplici le declinazioni sul tema, ma in questo caso ci vogliamo occupare soltanto dei consigli di lettura su quei romanzi che raccontano realmente una catastrofe.

Seppur i puristi dividano le storie “apocalittiche” da quelle “post-apocalittiche”, che di fatto si differenziano solamente per il momento temporale in cui avviene la catastrofe, io non sono tanto preciso e vi propongo alcuni testi in cui il disastro è il fulcro centrale (a prescindere che sia già avvenuto o stia per succedere).

LA CROCIATA DEI BAMBINI di Tullio Avoledo

Sono passati vent’anni da quando l’apocalisse atomica ha cancellato la civiltà dalla Terra. Come le altre metropoli del pianeta, anche Milano è un cumulo di macerie in cui gli scampati alla distruzione sopravvivono sottoterra, nelle gallerie della vecchia rete metropolitana, divisi in comunità e perennemente in lotta per il controllo delle poche risorse disponibili.John Daniels, giovane seminarista ai tempi della catastrofe e già protagonista de Le Radici del Cielo, dovrà cercare, fra le comunità che popolano la metro milanese, nuovi alleati per la sua crociata contro il Male. Daniels, infatti, ha una missione da compiere: distruggere con una bomba il disumano fanatismo che si è annidato tra i resti della cattolicità romana, nelle Catacombe di San Callisto. L’inattesa piega degli eventi, però, costringe il sacerdote a Milano per recuperare l’ordigno sottrattogli dai Figli dell’Ira, un nemico potente e crudele che terrorizza i gruppi di sopravvissuti della desolata provincia lombarda. Con La Crociata dei Bambini Tullio Avoledo aggiunge un tassello importante all’universo espanso di Metro 2033, fantascientifico mondo interattivo creato dallo scrittore russo Dmitry Glukhovsky.

MACCHINE MORTALI di  Philip Reeve

In un futuro remoto, dopo che la Guerra dei Sessanta Minuti ha quasi distrutto l’umanità e causato terribili sconvolgimenti geologici, le città si sono trasformate in enormi ingranaggi mobili che vanno in giro per il mondo a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere.

Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe che lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti, sventa fortuitamente il piano di Hester, una ragazza orribilmente sfigurata che attenta alla vita di Valentine, l’archeologo a capo della Corporazione degli Storici. Appena prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del Territorio Esterno, la regione selvaggia e desolata che si estende al di fuori delle città su ruote, Tom riesce a scoprirne l’identità e da quel momento da eroe si trasforma in preda.

LA STRADA di Cormac McCarthy

Un padre e un figlio (entrambi senza nome) percorrono una lunga strada asfaltata verso sud, per sfuggire ai rigori invernali, in un’America sopravvissuta a una non meglio descritta catastrofe che ha spazzato via ogni essere vivente, tranne gli uomini (infatti non vengono mai menzionati gli animali, se non per un cane rachitico che i protagonisti incontrano, un commento sugli uccelli, che “un giorno se ne andarono”, e sulle mucche, che si sono estinte). Anche l’umanità è rimasta decimata e ridotta ad uno stato di vita primitiva, totalmente privata di qualsiasi risorsa energetica e tecnologica. Da vari indizi sparsi nel romanzo si potrebbe supporre che la catastrofe sia stata una guerra nucleare: in un flashback il protagonista ricorda che si annunciò con delle lontane esplosioni seguite immediatamente dall’interruzione della corrente elettrica come avviene per un EMP, mentre in altre pagine i protagonisti si trovano ad attraversare zone dove vetro e asfalto sono stati fusi insieme da un forte calore che ha ucciso colonne di fuggitivi. Altre teorie considerano invece probabile l’esplosione di un supervulcano o l’impatto di un asteroide, la cui onda d’urto abbia bruciato vaste aree del continente e innalzato una cortina di polveri e cenere attorno al pianeta. Tuttavia l’autore resta sempre volutamente vago su questo punto, contribuendo alla sensazione di straniamento allucinato che pervade tutto il romanzo.

Fine di David Monteagudo

Un gruppo di vecchi amici, che ormai non hanno più nulla in comune, si ritrova venticinque anni dopo nello stesso rifugio di montagna che hanno frequentato da ragazzi. Per onorare un’antica promessa si presentano tutti, tranne il Profeta, il più timido e cupo della compagnia. Verso mezzanotte, il cielo, fino a quel momento nuvoloso, si riempie di stelle e di colpo tutti gli apparecchi elettrici smettono di funzionare. Al mattino, uno di loro non si trova più. È la prima di una serie di sparizioni misteriose, che avvengono mentre i protagonisti provano a capire cosa stia succedendo, percorrono a piedi una gola, tentano di arrivare nella cittadina distante venti chilometri, cercano di trovare qualcosa da mangiare e da bere, nell’inquietante assenza di ogni traccia di esseri umani…

L’ULTIMO DEGLI UOMINI di Margaret Atwood

In un mondo devastato da un’epidemia, Jimmy, forse l’unico uomo rimasto in vita, deve proteggersi da numerosi animali feroci, risultato di mutazioni e di incontrollati esperimenti di ingegneria genetica. Jimmy si fa chiamare Uomo delle Nevi dai membri di una tribù di pacifici mutanti, i Craker. Uomo delle Nevi gli insegna le elementari regole della sopravvivenza e tenta di spiegargli i segreti della natura ma, a causa del loro limitato sviluppo, deve usare concetti semplici e metafore di facile comprensione. Mentre i Craker sono erbivori, immuni alle radiazioni solari e repellenti per gli animali carnivori, Jimmy è costretto a combattere contro l’ambiente ostile per la propria sopravvivenza e per la ricerca del cibo.

Uomo delle Nevi, impegnato nella ricerca di cibo da una parte e nella protezione dei Craker dall’altra, ricorda gli eventi trascorsi che lo hanno portato a tale situazione.

Tra presente e passato ricorda chi erano gli esseri umani e i motivi per cui lui è l’unico uomo rimasto.

I libri non sono in ordine di referenza o di anno d’edizione. Come la maggior parte delle cose che faccio, sono messi in ordine causale in base e come mi sono venuti in mente. Ho cercato di variare il più possibile per non offrirvi una lista di romanzi troppo simili tra loro o con stili narrativi omogenei.

A presto.
Delos

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