Recensione WWW di Robert Sawyer

Non amo le trilogie ma in questo caso ho fatto un’eccezione e ho affrontato “WWW” di Robert Sawyer, autore che ho sempre trovato interessante. I tre volumi che io sappia sono stati tradotti solo nella collana Urania, e precisamente: WWW 1: Risveglio (WWW Wake, 2009), Urania n. 1571, Mondadori 2011; WWW 2: In guardia (WWW: Watch, 2010), Urania 1583, Mondadori 2012; WWW 3: La mente (WWW: Wonder, 2011), Urania 1597, Mondadori 2013.


TRAMA DI WWW1 IL RISVEGLIO
Wake: Il primo libro della trilogia segue la storia di Caitlin Decter, una giovane ragazza cieca ma geniale in matematica. Caitlin scopre di poter “vedere” il mondo attraverso Internet, grazie a un’interfaccia neurale sperimentale. Durante la sua esplorazione della rete, incontra un’intelligenza artificiale emergente chiamata Webmind, che inizia a sviluppare una coscienza e una comprensione del mondo. La storia si concentra sulla relazione tra Caitlin e Webmind, mentre entrambi cercano di comprendere il significato della loro esistenza.
Watch: Nel secondo libro, Caitlin e Webmind continuano a interagire e a esplorare il mondo insieme. Nel frattempo, il governo degli Stati Uniti inizia a preoccuparsi delle potenziali implicazioni di un’intelligenza artificiale emergente e cerca di controllare e limitare le azioni di Webmind. La trama si sviluppa intorno ai conflitti tra il governo e Webmind, mentre Caitlin cerca di proteggere il suo amico virtuale.
Wonder: Nel terzo e ultimo libro della trilogia, la storia raggiunge il suo culmine. Webmind continua a evolversi e a interagire con il mondo, influenzando la vita delle persone e aprendo nuove possibilità. Nel frattempo, Caitlin si trova presa in una rete di intrighi e segreti che coinvolgono sia il governo che le organizzazioni criminali. La trama si concentra sulla lotta per la sopravvivenza di Webmind e sulle conseguenze delle sue azioni per l’umanità.
RECENSIONE DI WWW1: IL RISVEGLIO
La trilogia “WWW” di Robert Sawyer esplora temi come l’intelligenza artificiale, la connessione umana e l’etica della tecnologia. Offre una visione affascinante di un futuro in cui la rete Internet diventa un’entità cosciente e interagisce con il mondo reale. A differenza di molte immaginazioni catastrofiche rispetto al futuro rapporto con le intelligenze artificiali, qui Sawyer costruisce l’immagine di una AI molto umana, consapevole della suo straordinaria potenzialità, ma anche della sua profonda dipendenza dal genere umano di cui non auspica affatto la distruzione ma al contrario cerca di essere d’aiuto, per esempio trovando una cura contro il cancro oppure migliorano il funzionamento globale del web. Così il lettore si trova insieme con Caitlin, la ragazza protagonista, a parteggiare per Webmind contro l’ottusità dei politici e dei governanti terrorizzati dall’idea di una Intelligenza in grado di sottrarre loro ogni potere.
Ci sono molti riferimenti filosofici nel testo soprattutto nella prima parte che, a mio modo di vedere, è anche la più bella, soprattutto nella fase della genesi della coscienza artificiale, quando emergono e si superano nei fatti molte domande tipiche delle filosofia antica e moderna intorno all’origine e alla natura della coscienza.
Forse qualche pagina nel secondo e nel terzo volume poteva essere risparmiata ma è chiaro che ci sono esigenze editoriali alle quali gli scrittori di oggi difficilmente si sottraggono.
Nel complesso però non posso che definirla una lettura piacevole e intelligente. Merita attenzione.

STEFANO ZAMPIERI

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