Recensione: “Bioshock 2” della 2K Marine.

«Questa non è tua figlia, lo capisci? Il suo nome è Eleanor, ed è mia figlia. Ora in ginocchio, per favore. Togliti il casco. Molto bene. Prendi la pistola. Puntatela alla testa. Spara.»

Sofia Lamb

Allora regà.
De che stamo a parlà?

Non so se parlerò del Gameplay in questa recensione o sarà solo “Zanna che ha perso la testa dopo averlo visto giocare”, perché purtroppo lo ammetto: ho visto solo i Gameplay, ma ho fatto fioretto al dio dei videogiochi e appena possibile tornerò a imprecare e bestemmiare dietro di essi.

Partiamo dal presupposto che io, quando becco un titolo che poi recensirò, sono come tutte le persone maniache del controllo: quando ci interessiamo a qualcosa facciamo “domande COMPLETAMENTE disinteressate” ad amici, parenti e conoscenti.
“Eh, é bello per carità! Però non é il primo.” “La trama é un po’ troppo simile al primo, più che un sequel sembra un DLC” e io, dopo aver visto il trailer, ci ho scherzato su.

“Regà, é praticamente la classica storia di un divorzio: la madre che non vuole far vedere la bambina al padre!”

Me ne sono pentita.

“Bioshock” ti chiedo scusa, non era mia intenzione mancarti di rispetto così, mi spiace tanto non volevo.

Facendo i seri (quando mai lo sono stata), é vero: “Bioshock 2” non si discosta molto dal primo. I replicanti e i poteri acquisibili sono quelli, le meccaniche di gioco anche, così come Rapture non é cambiata di una virgola.
Praticamente é come giocare al primo titolo, ma allo stesso tempo non lo é.

Nel secondo capitolo vi é una modalità multiplayer, che però non ha nulla a che fare con la trama principale, e due DLC: “Prove Protettore”, che si svolge in sei scenari diversi e in cui dovremo proteggere una sorellina dalle orde di ricombinanti mentre lei raccoglie l’ADAM, e Minerva’s Den, dove vestiremo i panni di Sigma, un altro Big Daddy, che per conto della Tenenbaum si intrufolerà appunto nel Minerva’s Den, una struttura scientifica, per trovare il Pensatore un enorme e moderno calcolatore automatizzato gestito da un’I.A. che regola l’intera fornitura di servizi alla città di Rapture. Questo si colloca nel 1969, un anno dopo le avventure della storia principale. All’interno del DLC è stata inserita una nuova arma (il laser), un nuovo plasmide (il pozzo di gravità) e un nuovo tipo di Big Daddy (il Lanciere).

Durante la storia, invece, avremo a che fare con nuovi tipi di Big Daddy (per la precisione due rispetto a quelli presenti nel prequel) e la Big Sister che sarà il vero Boss di questo gioco dato che ci darà parecchio filo da torcere.

It was at this moment that he knew… he fucked up



Se nel primo avevamo a che fare con Ryan e le sue manie di grandezza, la sua utopia capitalistica e quello schifoso trasformista verme di Fontaine, ora abbiamo a che fare con una dottoressa. Una psicologa per l’esattezza.

Noi vestiamo i panni di un Big Daddy (mamma quanto amo i Big Daddy!) chiamato Soggetto Delta. Siamo nel 1958, prima della caduta di Rapture per mano del protagonista del primo titolo, e stiamo scortando la nostra sorellina quando colei che si proclama essere la madre ci ipnotizza e ci spinge a spararci alla testa sul posto davanti alla bambina.

La madre, tale dottoressa Sofia Lamb, é una psicologa assunta da Ryan perché i suoi cittadini richiesero un psicologo a causa dello stress provocato dall’isolamento e le ricombinazioni continue. Divenuta poi nemica politica del suo datore di lavoro, visto che aberrava la sua concezione individualistica per affermarsi nella società, iniziò a fare il lavaggio del cervello ai suoi pazienti spingendoli ad adorare sua figlia Eleonor come se fosse una divinità, l’ultima ancora di salvezza per Rapture che ormai è a pezzi.
Tuttavia la nostra cara Sofia, come nessuno, aveva previsto che dieci anni dopo il Soggetto Delta si sarebbe risvegliato e, spinto dal suo bisogno primordiale instillato in lui proprio dagli scienziati che lo hanno creato, avrebbe cercato in tutti i modi di riunirsi alla sua sorellina.

Nel secondo capitolo della saga avremo a che fare con l’idea più pura del comunismo: se nel primo la figura di Ryan con i suoi messaggi sull’individuo e sullo stato che opprime la persona di talento per favorire i parassiti, qui si ha a che fare con la Famiglia di Rapture, la setta creata da Sofia Lamb e messa in piedi durante le sedute a cui lavava il cervello ai suoi pazienti, praticamente mezza città.
Avremo a che fare con ricombinanti che, se prima si ammazzavano fra loro per ottenere ADAM sempre più scarso con la mancanza delle sorelline, ora vanno d’amore e d’accordo in nome della Lamb e di Eleonor che li salverà tutti.

Approfondiremo il rapporto fra i Big Daddy e le sorelline, la creazione di queste ultime e come lo sia diventata Eleonor.
Le ragioni dietro le scelte di alcuni personaggi e cosa si é disposti a fare per il proprio ideale. Per non parlare di ciò che i ricombinanti pensano di Jack, protagonista del primo gioco, l’artefice del crollo della città perché ha portato con lui le sorelline.
Una scena che secondo me fa venire i brividi é quella in cui riusciamo a vedere Rapture con gli occhi di una sorellina, alternati ad attimi in cui vedremo la città per com’é veramente, assieme al racconto in cassetta di un padre che, dopo il rapimento della figlia, decide dalla superficie di scendere fino a Rapture per cercarla, scontrandosi poi con l’amara scoperta: sua figlia é ormai diventata una sorellina.


Anche qui i finali sono tre: buono, cattivo e una via di mezzo. Naturalmente si basano su quante sorelline siamo riuscite a salvare e chi abbiamo risparmiato dei nostri nemici.
Non vi spoilero nulla ma anche qui ho pianto un po’.

«Noi siamo l’utopia, padre»

Eleonor

Perché in un mondo in cui si parla di utopia dell’individuo o di quella collettiva, le parole di Eleonor ci fanno capire che forse lei é l’unica a essersi avvicinata ad un’idea di ideale: attraverso le azioni di Delta, lei imparerà l’altruismo e l’amore, portandoli con sé anche quando sarà grande.
In caso contrario, la sorellina sarà un ricettacolo di odio e rancore o più semplicemente una bambina abbandonata a sé stessa a cui é stato insegnato che il mondo e la gente che lo abita é sempre crudele, non importa da che parte stia.

Alla prossima!

Code Zanna

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