Bentrovati distofantareaders!
Come state?
Vi ricordate della saga zombie più spassosa dell’Universo?.
Noooo???. Ma come???. Dai, fate un piccolo sforzo…qui su LDFO ho avuto il privilegio di recensire per voi i due volumi precedenti. Meglio???. Ottimo!!!. Oggi, ho, quindi l’occasione per esporvi le mie considerazioni sull’ultimo volume. Pronti ad inseguire i famelici morti viventi in compagnia di Ale, nonno Igino (Che, detto tra noi, resterà il mio personaggio preferito a vita!!!), nonna Clotilde e il mastodontico Resident Ivo?.
Benissimo!!! Dopo avervi rinfrescato un attimino la memoria, vi presento la mia recensione su “Country zombie apocalypse tre” edito dalla Delos Digital per la collana “The tube exposed”e scritto da Filippo L. Santaniello. Non solo autore, Filippo è anche sceneggiatore che ha pubblicato storie per i principali editori horror- weird italiani. Da sue sceneggiature sono stati prodotti film per il cinema.
TRAMA DI COUNTRY ZOMBIE APOCALYPSE 3
Da Milano al sud Italia sorvolando i colli umbri infestati di ritornanti, un tripudio di macabra azione e nuovi personaggi nella terza parte della saga di Al Crepuscolo.
Milano. Strade vuote. Piazza del Duomo deserta, dominata dai piccioni. Giusto un tram solca le rotaie. L’umanità è serrata nelle case. Anche Lando Nisticò trascorre le giornate in isolamento, convinto che la vita non possa andare peggio di così. Ma si sbaglia. Quando sua sorella gli comunica la più raccapricciante delle notizie, comprende che l’incubo è appena iniziato e dovrà percorrere tutta Italia per affrontarlo. Nel frattempo Al Crepuscolo e nonno Igino si improvvisano ladri di campagna. Dal bizzarro furto che stanno progettando potrebbe dipendere il destino dell’umanità.
RECENSIONE DI COUNTRY ZOMBIE APOCALYPSE 3
Anche in questo terzo volume, Filippo, ci propone un romanzo breve, ma, decisamente intenso. La narrazione riprende esattamente da dove era stata interrotta, ma oltre che parlarci delle vicende che vedono come protagonisti Al e la sua colorita combriccola la narrazione si sposta. Dagli assolati colli Umbri, il lettore viene catapultato nella grigia Milano.
Tramite questo cambio di ambientazione, l’autore, introduce un nuovo protagonista, Lando Nisticò, un ragazzo meridionale che si trasferisce nella capitale della moda italiana per cercare lavoro e per emanciparsi dalla sua famiglia. Qui le cose per Lando non vanno benissimo, ma peggiorano con lo scoppio della pandemia e inquietanti eventi che coinvolgono la sua famiglia. La narrazione di questo volume si interrompe proprio qui, quando il ragazzo, a causa di questi eventi deve recarsi repentinamente nel suo paese di origine per aiutare l’ingenua sorella.
Come per i precedenti libri, lo stile di Filippo è sempre fluido, ricco di dettagli e avvincente. I momenti di ilarità non mancano e spezzano un pochino la drammaticità degli eventi narrati. Le ambientazioni sono sempre precise e ricche in descrizioni. I colpi di scena, esilaranti, rendono viva la narrazione. Il lettore si sente coinvolto in prima persona e vive attimo per attimo le vicende.
Punto di forza dei libri di Santaniello, secondo me, sono i personaggi che con il loro essere comuni e molto vicini alla realtà consentono al lettore di immedesimarsi nelle vicende narrate, stimolando la curiosità per gli avvenimenti descritti.
Anche in questo terzo libro, Filippo ha saputo stupirmi e tenermi con il fiato sospeso.
Se cercate una saga zombie diversa dal solito non potete lasciarvela sfuggire!. Attenderò, sempre con una discreta ansia, il prossimo volume, non solo per divertirmi con Al e la sua famiglia, ma anche per conoscere i risvolti che prenderà il personaggio di Lando, che, insieme alla sorella hanno catturato il mio interesse.
Se volete recuperare le recensioni dei precedenti volumi vi lascio i link alla fine dell’articolo!.
Buone letture!
Valentina