Ciao ciurma distopica!
Oggi ho il piacere di proporvi la mia recensione del romanzo : “Bird box” di J. Malerman dal quale è stato tratto l’omonimo film andato in onda, ahimè, solo su Netflix che ha come protagonista la bravissima Sandra Bullock e quel genio di attore che risponde al nome di John Malkovich. Se mai riuscirò a vederlo sarà mia cura proporvi, in seguito il confronto tra film e romanzo. Oggi vi dovrete accontentare del mio giudizio sulla versione cartacea.
TRAMA:
Shannon e Malorie sono due sorelle che, dopo tanti sacrifici, riescono finalmente a coronare il loro sogno di vivere insieme in una bellissima casa in periferia. Ben presto, però, Malorie, scopre di essere incinta dopo aver avuto un rapporto occasionale con uno sconosciuto. La notizia, seppur lieta getta le due sorelle in uno stato di panico, proprio perché non preparate alla nuova condizione che un bambino porterebbe nelle lore vite. Nel frattempo in alcune cittadine della Russia eventi inspiegabili e estremamente brutali stanno accadendo. Alcune persone dopo aver visto entità non ben definite, compiono inspiegabili e inarrestabili atti violenti. Ben presto queste azioni dilagano a macchia d’olio coinvolgendo altre città e Nazioni. Malorie è scettica, ritiene poco credibili questi fatti e che siano solamente frutto di una follia collettiva. Presto si dovrà ricredere, infatti, sarà proprio Shannon la prossima vittima. Sola e senza cibo, Malorie dovrà trovare presto una soluzione e un posto sicuro dove rifugiarsi, ed è presso la casa di Tom che trascorrerà il resto dei suoi giorni insieme a un altro gruppo di uomini e donne, in attesa di compiere un ultimo e pericoloso viaggio verso la salvezza.
RECENSIONE:
Il romanzo, senza ombra di dubbio, presenta una trama curiosa e accattivante. Lo stile fluido e claustrofobico consente al lettore di concludere velocemente il libro. Le ambientazioni, così come le descrizioni, sono minuziose e consentono un’ immersione totale nelle vicende, inducendo nel lettore un crescente stato di tensione. I personaggi sono ben inquadrati nel contesto narrativo e descritti in maniera precisa e accurata. Di per sé i fatti narrati non sono molti. L’autore si concentra, infatti, su due piani temporali che nel corso della narrazione si intrecciano sul prima e durante il viaggio di Malorie verso un mondo migliore. Ciò che contraddistingue questo romanzo è, senza dubbio, la capacità dell’autore, tramite il corpus narrativo, di suscitare sentimenti forti nel lettore. Sicuramente un ottimo romanzo, che, tuttavia, non mi ha convinta completamente e dal quale, forse, mi aspettavo qualcosina in più. Tre stelle e mezzo su cinque!