TRAMA
Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l’erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l’occasione di tutta una vita. L’opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l’ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona – e di un uomo – che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l’amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un’esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare…
RECENSIONE
No Maria, io esco!
The Selection è una shakerata di tutto quello che non mi piace nei romanzi, un cocktail fatto con ingredienti che già presi da soli non sarei riuscito a digerire. Troppo cattivo?
Forse sì… ma partiamo dalle basi, dal principio su cui si basa il romanzo. C’è stata una non ben definita Quarta Guerra mondiale che ha lasciato un’indelebile traccia sull’umanità: sono spuntati castelli da fiaba, bellissimi principi governano il popolo e il resto della gente vive in povertà.
La protagonista, America Singer, è una ragazza di 17 anni che fa la cantante. Ebbene sì, fantasia portami via, chiamandosi Singer l’autrice era indecisa se farle fare la cantante o la testimonial delle macchine da cucire.
Stranamente bella, non sia mai che la protagonista abbia un difetto, America è innamorata di Aspen, un povero. O meglio, uno più povero di lei che appartiene alla casta numero Sei, uh uh che fantasia la gente è divisa in gruppi numerati… cosa mi ricorda questa cosa? Sarà solo una coincidenza, come anche il fatto che c’è un reality show e che… vabbè non vi dico altro per non rovinarvi la lettura.
La storia si dipana in un entusiasmante dubbio, che scava nell’animo di America alla ricerca di una verità a cui nessuno può esimersi:
Meglio fare petting col povero o strusciarmi col principe?
La risposta è abbastanza chiara fin dalle prime pagine, eppure l’autrice ha tenuto molto a ribadire questo dilemma etico-amoroso. Se volete fare una prova, potete leggere una pagina sì e una no. Scoprirete che tutto quello che succede nel mezzo, se succede, non fa altro che riportare i ragionamenti al dubbio amletico espresso sopra.
Che dire, sicuramente non sono il lettore adatto a questa epopea, di cui se volete sono stati scritti anche:
The Queen (prequel – racconto breve)
The Prince, 2014 (prequel – racconto breve)
The Selection, 2013
The Elite, 2014
The Guard, 2014 (racconto breve)
The Favorite, 2015 (racconto breve)
The One, 2014
The Heir, 2015
The Crown 2016
Come dico sempre a chi critica Star Wars, soprattutto l’ultima trilogia: Potete dire quello che volete, hanno fatturato un miliardo di dollari a film, hanno ragione loro.
Non credo che Kiera Cass abbia fatto gli stessi incassi, ma quello che ha scritto è stato tradotto e venduto all’estero. Ha venduto molto, compresi i diritti per farne una serie TV… per quanto io possa dirne, ha ragione lei.
A presto.
Delos